I Laboratori dI Restauro e Diagnostica della Misericordia

Sorti per far fronte alle problematiche conservative emerse in seguito all’alluvione del 1966, i Laboratori di restauro e diagnostica afferenti alle Gallerie dell’Accademia sono un centro d’eccellenza comprovato da un’attività oramai pluridecennale svolta sulle opere dei musei statali veneziani, dei beni ecclesiastici e del territorio veneto. Nel salone al primo piano, vengono effettuati i restauri delle grandi tele.
Sia preliminarmente sia durante le diverse fasi operative, i restauratori si avvalgono delle competenze offerte dal Laboratorio Scientifico, le cui indagini sono indirizzate allo studio dello stato di conservazione e delle alterazioni dei diversi manufatti, all’identificazione dei materiali pittorici e delle tecniche esecutive mediante analisi non invasive (riflettografia IR, fluorescenza X portatile) e microinvasive su sezioni stratigrafiche e altre tipologie di microcampioni (microscopia ottica, microscopia elettronica con microanalisi, spettrometria FT-IR). La diagnostica per immagini rappresenta un supporto fondamentale per la scelta e la messa a punto di metodologie di intervento selettive e rispettose dei manufatti.

Con l’obiettivo di sentirci parte attiva in un percorso di protezione e rinascita di Venezia, Venice International Foundation ha donato ai Laboratori di restauro e diagnostica un microscopio digitale 3D portatile, che permette di indagare a fondo la condizioni delle superfici pittoriche, visualizzare i degradi e le cause che li hanno provocati, redigere un condition report e progettare gli interventi di restauro. Un gesto d’amore per chi, come noi, ha Venezia nel cuore.

 

Grazie a questo strumento i Laboratori di restauro e Diagnostica della Misericordia realizzano un’unicità nel mondo dei beni culturali: sono il primo grande museo italiano a dotarsi di questo tipo di strumentazione avanzata.

Per Venice International Foundation questo progetto di finanziamento delinea una svolta:

 

“Il microscopio che abbiamo acquistato per i Laboratori di restauro della Misericordia – spiega il presidente dell’associazione, l’architetto Luca Bombassei – simboleggia un ponte teso fra due mondi temporali, il passato e il futuro. Ne siamo orgogliosi, perché questo progetto rappresenta un moltiplicatore di attività per tutto il mondo del restauro e non si limita al recupero di una singola opera”.