La tela “La Nobiltà e la Virtù abbattono l’Ignoranza”, di Giambattista Tiepolo, si trova nella Sala Tiepolo al primo piano di Ca’ Rezzonico. L’opera fu eseguita tra il 1744 e il 1745 per Palazzo Barbarigo a Santa Maria del Giglio e acquistata dal Comune di Venezia nel 1936 per essere collocata a Ca’ Rezzonico.
Il tema del dipinto – la Nobiltà e la Virtù vincono l’Ignoranza che, cadendo, trascina un genietto alato con al guinzaglio un pipistrello, simbolo appunto dell’ignoranza – è un soggetto ricorrente nella produzione di Giambattista Tiepolo perché molto gradito ai suoi nobili committenti. Lo stesso soggetto si ritrova infatti nel soffitto di villa Cordellina a Montecchio Maggiore, in una tela conservata a Pasadena e nella tela del Museo Civico di Udine. Rispetto a questa versione, il dipinto di Ca’ Rezzonico presenta una splendida figura di paggio in cui si riconoscono le fattezze di Giuseppe Maria Tiepolo, figlio di Giambattista.
Durante l’intervento di restauro sono state asportate le vecchie vernici ossidate e i pesanti ritocchi. Si è inoltre provveduto a sistemare le numerose “scoppiature di colore” stuccate in restauri precedenti che, col tempo, avevano creato una sorta di ragnatela bianca sulla superficie del dipinto. Il vecchio telaio è stato inoltre sostituito da uno nuovo con incastri a tensione variabile in grado di assorbire i movimenti dovuti a sbalzi di temperatura o di umidità senza che questi si ripercuotono sulla superficie dipinta. Durante il restauro è inoltre emerso un ripensamento in corso d’opera effettuato da Giambattista Tiepolo: sotto la figura del paggio era stato infatti posizionato un putto di cui ora, tra le nuvole, è possibile scorgere le tracce delle gambe e di parte del corpo.
Il restauro della tela “La Nobiltà e la Virtù abbattono l’Ignoranza”, realizzato da Gino Marin, è stato finanziato da Venice Foundation e Leo Schachter Art Foundation in occasione della mostra “Luce di taglio. Preziosi momenti di una nobildonna veneziana. Una giornata di Faustina Savorgnan Rezzonico” organizzata a Ca’ Rezzonico nel 2002.