La nuova quadreria di Palazzo Ducale

LA NUOVA QUADRERIA DI
PALAZZO DUCALE REALIZZATA
GRAZIE AL CONTRIBUTO DI
VENICE INTERNATIONAL
FOUNDATION

VIF ha promosso il riallestimento di una vera e propria Quadreria dedicando un intero spazio che andrà ad accoglie opere simbolo del preziosissimo collezionismo della Serenissima. Grazie a questo importante intervento si possono ora ammirare capolavori sotto una nuova luce, grazie al filologico allestimento del maestro Pierluigi Pizzi.

 

Dal 25 marzo 2023 è possibile visitare le nuove sale della Quadreria lungo il percorso di visita di Palazzo Ducale. Il progetto si concluderà con l’allestimentimento di ulteriori due spazi nell’autunno 2023.

 

La metamorfosi è una delle caratteristiche peculiari di Venezia. Quell’abilità impareggiabile di cambiare natura, pur mantenendo la propria scintilla vitale. Con la loro spinta immateriale – ma potente – a educare, progettare, promuovere e conservare, i musei della nostra città permettono un’immersione nella storia, seguendo lo stretto intreccio fra arte e potere, senso degli affari e ricerca della bellezza, ingegno e conquiste. Perché sono depositari di un glorioso passato, necessario per esaminare il presente e immaginare il futuro. Hanno affrontato trasformazioni e mutamenti, ma non hanno abdicato al loro ruolo: far respirare arte e cultura. Raccontare storie.

 

È con questo spirito che Venice International Foundation ha voluto contribuire alla realizzazione della Nuova Quadreria di Palazzo Ducale, che oggi accoglie capolavori come Venezia riceve da Nettuno i doni del mare di Giambattista Tiepolo, la Pietà di Giovanni Bellini e opere di autori fiamminghi come il Cristo deriso di Quentin Metsys o L’Inferno di Herri met de Bles detto il Civetta.

 

Si possono inoltre ammirare l’Annunciazione del martirio di Santa Caterina di Alessandria, oggi più noto come “il Tintoretto di David Bowie”, entrato nella collezione dell’artista negli anni 80 e acquistato nel 2016 da un collezionista privato.

 

Opere che acquistano nuova vita grazie all’allestimento del maestro architetto e scenografo Pier Luigi Pizzi, che a Palazzo ha già realizzato il restyling dell’Armeria e del Museo dell’Opera, l’illuminazione delle sale monumentali del Maggior Consiglio e dello Scrutinio.

 

Il riallestimento delle sale fa splendere di bellezza una delle più suggestive enfilade di sale del Palazzo. Un gesto di protezione e rinascita che ci rende orgogliosi.

 

Il Presidente
Luca Bombassei

Il 25 marzo si è tenuta l’inaugurazione delle prime tre sale, progetto che si è realizzato grazie al sostegno di chi ha a cuore Venezia e la sua arte, ma soprattutto con il sostegno e il supporto delle aziende Airelles Group e iGuzzini Illuminazione.

INIZIATI I LAVORI DI RESTAURO

Siamo orgogliosi di sostenere il progetto di restauro delle antiche sale della quadreria di Palazzo Ducale, oggetto in questi mesi di un accurato e funzionale riallestimento che permetterà di accogliere da ottobre 2023, oltre ai capolavori del Museo, un nucleo di dipinti concessi in deposito a lungo termine da una collezione privata. Un intervento di cui andiamo molto fieri.

IL RESTAURO DEL FREGIO LIGNEO

Nel corso del mese di ottobre è iniziato il restauro dei 30 metri quadri del fregio ligneo rivestito da sottilissimi strati d’oro della Sala dei Cuoi di Palazzo Ducale. All’inizio dei lavori lo stato di conservazione della cornice dorata era estremamente compromesso, presentando diversi sollevamenti e cadute delle decorazioni dorate.

Con il passare degli anni la polvere si è andata a depositare sulle diverse decorazioni dorate, proprio per questo motivo i restauratori hanno iniziato il loro intervento rimuovendo la polvere superficiale per poi procedere con il riposizionamento di tutte le scaglie dorate che si erano sollevate. Al termine di questa prima fase, è stato possibile procedere con il ritocco ad acquerello in modo tale da restituire una visione unitaria della superficie. 

IL RESTAURO DELLA SALA DEI CUOI

Quando entriamo nella Sala dei Cuoi di Palazzo Ducale, al primo sguardo, ci colpisce il rivestimento in cuoio delle pareti, un vero e proprio universo di forme create a mano libera, probabilmente nel XVII secolo, da artigiani veneziani.

 

Grazie ai lavori di manutenzione, svolti nel mese di ottobre, si può ora apprezzare la bellezza di questi disegni a rilievo dorati su fondo rosso, così come i riverberi di luce che si riflettono su di essi.

Nella prima fase dell’intervento è stata svolta una valutazione dello stato di conservazione del rivestimento in cuoio delle pareti. I Cuori d’oro infatti necessitavano di un intervento di rimozione dello strato di deposito superficiale mediante pennelli e aspirapolvere. Dopo la pulitura è stato necessario ricostruire e integrare alcune porzioni circoscritte della superficie.