Siamo orgogliosi di annunciare che nella mostra “Il ritratto veneziano dell’Ottocento”, visitabile a Ca’ Pesaro fino al 1 aprile 2024, sono esposte tre opere di Pompeo Marino Molmenti acquistate da Venice International Foundation nel 2004.
Elisabetta Barisoni, curatrice della mostra assieme a Roberto De Feo, spiega che i due dipinti preparatori alla “Morte di Otello” risalgono al 1866, fase in cui l’artista stava ancora definendo le caratteristiche dell’articolata composizione della grande tela realizzata nel 1879.
In particolare, il primo Studio presenta l’idea iniziale di Molmenti: Otello, senza turbante, è al centro del quadro dove campeggia il letto di Emilia, la cui posizione non è ancora quella che assumerà nel dipinto finale. Anche il personaggio di Desdemona stesa sul letto, appena visibile in ombra, è già precisata, mentre Emilia acquisterà solo nella versione finale una posizione centrale nella composizione.
Il secondo Studio, invece, si avvicina maggiormente alla versione definitiva della “Morte di Otello” perché il protagonista è posto a sinistra della scena, Emilia è distesa sopra il tappeto al centro e a destra spicca il gruppo degli astanti con il messo della Serenissima. Scompare anche la figura femminile in secondo piano, sostituita con un tabernacolo come sarà poi nell’opera finita.
Foto © Matteo De Fina