GLEAM TEAM

Restauro delle dorature del soffitto della Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale

La Sala del Maggior Consiglio è la più ampia di Palazzo Ducale e misura circa 1350 metri quadrati.

L’attuale soffitto risale al 1584 dopo che un devastante incendio nel 1577 aveva gravemente danneggiato le strutture lignee e le parti architettoniche nonché distrutto i dipinti sia nella Sala del Maggior Consiglio che nell’attigua sala dello Scrutinio.

Per il nuovo apparato decorativo del soffitto venne scelto di realizzare una grande cornice a comparti di diverse forme e dimensioni. Del disegno venne incaricato Cristoforo Sorte che progettò i singoli comparti per ospitare i dipinti collegandoli tra loro da un insieme di nastri, volute, conchiglie, cartigli e arricchendoli da un secondo livello di decorazione con sculture e intagli di teste, figure allegoriche e simboli.

 

Diversamente da quello che si potrebbe credere, non furono i dipinti a condizionare le forme e le dimensioni delle cornici, bensì il contrario: definite le cornici si assegnarono ai vari artisti – tra cui Veronese, Palma il Giovane, Francesco Bassano, Tintoretto – l’esecuzione delle tele celebrative della Serenissima.

 

La realizzazione del fastoso e scenografico soffitto ligneo richiese molteplici competenze: dalla carpenteria alla scultura, dall’intaglio all’ingegneria. Di grande maestria e di alta specializzazione fu anche l’intervento di doratura su tutta la superficie lignea del soffitto costituita da foglia d’oro a guazzo su bolo posta su una preparazione a gesso e colla.

L’inevitabile trascorrere del tempo, gli sbalzi termici e le infiltrazioni di umidità hanno notevolmente danneggiato le dorature che presentavano sollevamenti, distacchi e sconnessioni. VIF ha deciso quindi nel 2008 di finanziarne il restauro attraverso il progetto di micromecenatismo “Gleam Team”.